Alla fine di comprendere i movimenti dell'alta pressione di origine sub-tropicale dobbiamo spostare il nostro sguardo al cuore dell'Africa, dove viene monitorata l'InterTropical Convergence Zone o ITCZ per abbreviare. Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull'equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell'emisfero boreale e la risalita di masse d'aria calda che determinano l'area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.
Questa ipotetica linea, o per meglio dire fascia, chiamata anche Equatore climatico, fluttua a Nord e a Sud a seconda delle stagioni. E' di fondamentale importanza capire i suoi movimenti in quanto la sua fluttuazione determina anche lo spostamento verso Sud o Nord degli anticicloni (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra.
Un maggior spostamento dell'ITCZ verso nord facilita le rimonte dell'alta pressione africana verso il bacino del Mediterraneo e l'Italia. Di conseguenza, in Estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile ondata di caldo rovente.
Cosa dobbiamo aspettarci dunque, tornerà l'anticiclone africano? Come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, che mostra appunto l'Equatore climatico (o ITCZ), la linea rossa individua la posizione attuale, sopra dunque rispetto alla media (linea nera) che dovrebbe assumere in questo periodo dell'anno, specie nella sua parte occidentale.
La linea viola è invece la previsione meteo per i prossimi 10 giorni: ebbene pare proprio voler scendere di latitudine per portarsi fin sotto alla media climatologica. Tutto ciò potrebbe tradursi in una minor ingerenza dell'anticiclone africano nella prima decade del mese di Maggio anche a causa del passaggio di più fronti temporaleschi in discesa dall'Atlantico (tradotto: rischio maltempo).
Terremo monitorata questa linea immaginaria, che di fatto tiene in mano il destino della prossima Estate.